Il “valore” della verginità – oltre il costrutto culturale

Dunque non perdiamo proprio nulla. La perdita della verginità si configura sempre di più come un passaggio emotivo e psicologico che come un effettivo cambiamento fisico. Passaggio di cui, se non informato, il partner non può nemmeno rendersi conto.

Eppure nel corso dei secoli proprio attraverso il mito del sangue si è cercato di controllare la sessualità femminile, prova tangibile della verginità persa nella prima notte di nozze. Se la ragazza non sanguina vuol dire che non è vergine.

Intervista a Loka Kawasemi

Il sesso è l’opportunità migliore di comprendere come l’altra persona si sente, per
esempio se si sente sola, sofferente, soddisfatta, appagata o altro.

Prime volte

Quando ho perso la verginità avevo già fatto sesso.
Farsi venire addosso dopo averlo avuto dentro o in bocca non mi era sembrato poi così diverso.
Stessi movimenti, odori, rumori. Anzi completamente diversi come ogni rapporto con una persona nuova.